Firmato il patto per la ricostruzione e il rilancio delle aree colpite dal sisma

Oggi a Rieti la riunione del Comitato istituzionale per la ricostruzione post sisma 2016 – che riunisce la Regione Lazio e i Comuni laziali del cratere, e in occasione della quale è stata formalizzata la firma del ‘Patto per la ricostruzione e la crescita dell’economia dei Comuni colpiti dal terremoto’ da parte dei sindaci dei Comuni interessati e della Provincia di Rieti. La firma di oggi fa seguito a quella di venerdì scorso tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e i rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni rappresentative del mondo del lavoro e dell’impresa.

Un documento frutto di un intenso lavoro di confronto e concertazione costruito raccogliendo anche le indicazioni e le proposte dei Comuni laziali dell’area del cratere sismico e che si propone l’obiettivo di indicare le direttrici di lavoro condivise con cui accompagnare il passaggio dalla fase di emergenza a quella di stabilizzazione e ricostruzione dell’area, enucleando gli interventi prioritari da realizzare in materia di infrastrutture, sostegno alle attività produttive e allo sviluppo, agricoltura, lavoro, turismo, salute, scuola e messa in sicurezza e protezione antisismica.

Un punto di svolta per il passaggio dalla fase della gestione dell’emergenza e del contenimento dei danni a quella della nascita di un nuovo modello di sviluppo necessario per accompagnare e rendere più solida la ricostruzione. Si tratta di uno strumento aperto e flessibile, suscettibile di successive modifiche e integrazioni da parte dei firmatari e i cui contenuti saranno sottoposti a verifica e aggiornamento costanti (è infatti previsto un gruppo di monitoraggio condiviso permanente che terrà riunioni trimestrali per fare il punto sull’avanzamento delle iniziative previste).

Una serie di azioni da realizzare per il rilancio del territorio riunite in tre distinte tipologie: quelle che la Regione ha in programma di realizzare (interventi complessivi previsti per quasi 224 milioni di euro), quelle in capo al Governo nazionale (interventi previsti per 267 milioni di euro) e quelle che la Regione e gli altri firmatari insieme richiedono al Governo di mettere in cantiere. Complessivamente, questo il valore degli interventi già previsti da parte di Governo e Regione: in materia di Politiche fiscali, investimenti, commercio e artigianato, 122,9 milioni di euro, per le Infrastrutture (mobilità, trasporti, banda ultra larga), 33 mln €, Aziende agricole e agroalimentari, 95,7 mln €, Turismo, sport e cultura, 13,2 mln €, Sostegno al reddito, diritti e tutela del lavoro, 63,8 mln €, Diritto alla salute e all’assistenza sanitaria, 88,7 mln €, Scuola, prevenzione antisismica, giovani e formazione, 77,6 mln €.

Gli enti firmatari sono:

  • laProvincia di Rieti

I Comuni:

  • Accumoli,
  • Amatrice,
  • Antrodoco,
  • Borbona,
  • Borgo Velino,
  • Cantalice,
  • Cittaducale,
  • Cittareale,
  • Leonessa,
  • Micigliano,
  • Poggio Bustone,
  • Posta,
  • Rieti,
  • Rivodutri.

Le associazioni che hanno firmato venerdì 26 maggio scorso sono: oltre alla Regione Lazio, Camera di Commercio di Rieti e le rappresentanze locali (regionali o provinciali di) Confcooperative, Confartigianato, Confesercenti, Cgil, Copagri Lazio, Cia, Federlazio, Cisl, Legacooperative, Cna, Ugl, Coldiretti, Uil, Unindustria, Confagricoltura, Unione Europea delle Cooperative-Regione Lazio, Confcommercio, Federmanager Roma e Lazio, Federazione Regionale Unci Lazio, Confimprese, Agci Lazio, Casartigiani e Confservizi Lazio.