RICOSTRUZIONE POST SISMA – ITALIA CENTRALE E SUPER BONUS 110%

Con questa guida operativa il Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione
post sisma 2016/2017 e l’Agenzia delle entrate intendono mettere a disposizione dei cittadini,
dei professionisti e degli operatori economici gli strumenti operativi e i chiarimenti per
l’utilizzo combinato del Superbonus e degli altri incentivi fiscali vigenti con il contributo per
la riparazione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016/2017, e imprimere così
un’ulteriore accelerazione al processo di ricostruzione.
Frutto di un approfondito confronto tra il Commissario e l’Agenzia delle entrate, che ha
coinvolto anche il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili per gli aspetti di
sua competenza, la guida illustra nel dettaglio le modalità di applicazione del Superbonus
nell’ambito dei progetti di ricostruzione, le procedure per accedervi, la rendicontazione e la
modalità di fatturazione degli interventi. Essa, pertanto, fornisce specifici chiarimenti delle
norme e delle disposizioni regolatorie già contenute nel decreto legge n. 34/2020 e nelle
Ordinanze commissariali n. 108/2020 e n. 111/2020.
L’obiettivo della guida è duplice. Su un piano generale definire le modalità di coordinamento
degli incentivi fiscali e del contributo per la ricostruzione post sisma previsto dall’art. 5 del
decreto legge n. 189/2016, ottimizzando e rendendo più efficace l’utilizzo delle cospicue
risorse pubbliche che sono state stanziate per tali primari obiettivi. Dall’altra parte, la messa
a punto di procedure tecniche, amministrative e fiscali condivise permetterà di semplificare
l’attività dei professionisti e delle imprese impegnate nella ricostruzione, massimizzando il
beneficio per i cittadini, atteso che il Superbonus spetta ai proprietari degli immobili
danneggiati dal terremoto con riferimento alla parte di spesa eccedente il contributo pubblico
per la ricostruzione. Sarà possibile, in particolare, semplificare gli adempimenti presentando
agli uffici speciali, attraverso i tecnici, una sola istanza, con un progetto unico, con procedure
semplificate e flessibili per la fatturazione e la rendicontazione, sia ai fini della concessione
dei contributi pubblici che delle detrazioni. Queste ultime, peraltro, nell’ambito di un progetto
unitario spettano anche sulle spese per le opere di completamento di interventi cosiddetti
“trainanti” e “trainati” ammissibili al Superbonus già finanziati dai contributi per la
ricostruzione.
Anche i cittadini che hanno già presentato la domanda o hanno già ottenuto il contributo
pubblico per la ricostruzione o anche avviato i lavori, possono accedere al Superbonus
relativamente alle spese rimaste a carico, anche presentando una variante progettuale in
corso d’opera.
La guida si sofferma anche sulle novità introdotte dal comma 4-ter dell’articolo 119 del
decreto legge n. 34/2020 che ha aumentato del 50% i limiti di spesa ammissibili al
Superbonus in alternativa, quindi con la rinuncia, al contributo per la ricostruzione.

La combinazione del contributo con il Superbonus rappresenta una grande opportunità per
accelerare la ricostruzione post sismica nel Centro Italia e per migliorare ulteriormente la
sicurezza sismica e l’efficienza energetica di decine di migliaia di edifici che devono ancora
essere ricostruiti.
È evidente come ci si trovi di fronte a una grande opportunità per migliorare sotto il profilo
sismico ed energetico le abitazioni senza che il cittadino venga gravato di spese ulteriori,
considerato anche che ai fini fiscali i proprietari possono optare, in luogo della fruizione
diretta della detrazione in dichiarazione dei redditi, per un contributo anticipato sotto forma
di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del
credito corrispondente alla detrazione spettante.
L’impegno delle nostre amministrazioni non si esaurisce con il presente elaborato, ma sarà
accompagnato da una costante assistenza che gli uffici garantiranno per supportare i cittadini
e i professionisti per superare incertezze o problemi applicativi che dovessero manifestarsi
nell’ambito del procedimento amministrativo.